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sabato, 27 Aprile 2024

Le attività istituzionali del CREA Alimenti e Nutrizione/4: l’educazione alimentare – 1

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Dalle Misure educative del Programma Frutta, Verdura e Latte nelle scuole ai living lab per gli adulti; dalla formazione dei docenti al sito sapermangiare.mobi: tutte le iniziative e gli strumenti messi a punto dal CREA Alimenti e Nutrizione per l’educazione alimentare…ripercorrendo anche la lunga strada percorsa in questo ambito quando ancora non era “di moda”.  

Nella partita dell’educazione alimentare, a fare la differenza – a partire dal 2014 – è stato l’affidamento al CREA, con il coordinamento del CREA Alimenti e Nutrizione (CREA-AN), delle Misure educative di accompagnamento (MA) al Programma Frutta, verdura e latte nelle scuole. Si tratta di un Programma Europeo di iniziative che mirano allo sviluppo di abitudini alimentari corrette tra gli alunni delle scuole primarie, promuovendo l’assaggio e la conoscenza dei prodotti vegetali freschi (e dei prodotti lattiero caseari), anche rispetto ai luoghi di origine e alla stagionalità, proprio nella fascia di età in cui i bambini iniziano a definire le proprie scelte e abitudini alimentari.  

Figura 5. Logo Programma Frutta e Verdura nelle scuole 

La distribuzione di frutta, verdura e latte nelle scuole (che in Italia è gestita dal Ministero dell’Agricoltura fin dal 2009) va, infatti, affiancata, su indicazione precisa dell’UE, da MA: si tratta di attività mirate a supportare insegnanti e famiglie per facilitare l’avvicinamento dei bambini al mondo dei vegetali e dei prodotti lattiero caseari, anche con campagne informative e di sensibilizzazione sulle tematiche del Programma.  

Queste Misure dal 2014 – come si diceva – sono state affidate al CREA, con modalità differenti di anno in anno. Con grande entusiasmo e spirito di collaborazione, colleghi da numerose sedi CREA si sono prestati, dal 2014 al 2019, ad ospitare classi nei loro campi sperimentali, trasformati in parte in orti didattici  (o fattorie didattiche), e a organizzare giornate dedicate alle famiglie e alle scuole del territorio, anche con l’aiuto di personale specializzato (in genere dietisti) appositamente reclutato e formato.

Figura 6. Orto didattico in un Centro CREA

In parallelo e negli stessi anni, dal Centro Alimenti e Nutrizione sono state organizzate le Olimpiadi della frutta, via web, e la formazione Docenti, sia in presenza, con spostamenti dal Centro alle diverse regioni italiane, sia in versione e-learning.

Figura 7. Logo Olimpiadi della frutta

Le Olimpiadi della frutta  

Nell’ambito delle attività previste nelle Misure educative di Accompagnamento al Programma Europeo Frutta e Verdura nelle Scuole, Le Olimpiadi della Frutta sono state realizzate per poter raggiungere, grazie al web, tutte le scuole italiane che volessero mettersi alla prova. È stato, questo, un campionato a premi, ma al contempo un vero e proprio percorso ludico-didattico multidisciplinare a tappe successive: le classi iscritte ogni anno ricevevano dal CREA Alimenti e Nutrizione una scheda informativa su un determinato argomento, anche con le istruzioni per svolgere un elaborato di gruppo, ogni volta diverso (un racconto, un disegno, un video o un elaborato tridimensionale) di cui re-inviare testimonianza. Le schede sono state studiate per poter essere declinate all’interno del programma di storia o di geografia o di arte e così via, sempre con un occhio ai prodotti del territorio, da esplorare con i 5 sensi e considerando stagionalità, biodiversità e riduzione degli sprechi. Una apposita giuria valutava l’aderenza del risultato alle informazioni trasmesse e alla richiesta inviata (per evitare interpretazioni soggettive non scientifiche), ma soprattutto il coinvolgimento dell’intero gruppo classe e delle famiglie. Il successo dell’iniziativa è stato tale da suscitare l’interesse di Bruxelles, dove la Direzione Generale Agricoltura, a capo del Programma Europeo, ha organizzato nel 2017 uno specifico workshop dimostrativo per le altre Nazioni. Per questo le attività svolte nei cinque anni di svolgimento del campionato sono raccolte nel volume “Facciamo fruttare le olimpiadi”, tradotto in cinque lingue (vedi anche riquadro materiali didattici).   

Materiali didattici  

Negli anni di realizzazione delle misure educative del Programma Frutta e Verdura nelle scuole sono stati ideati e realizzati numerosi manuali per Docenti della scuola primaria, a partire da quello che raccoglie tutte le attività delle Olimpiadi della Frutta, tradotto anche in 5 lingue comunitarie. Tutti i volumi, raccolti nella “Collana Quaderni CREA”, sono composti da schede-attività da realizzare in classe, con una contestualizzazione per il/la docente e poi con le istruzioni per realizzare quanto descritto. La particolarità di questi materiali è nella loro indicizzazione in funzione delle materie scolastiche, nell’ambito delle quali svolgere le attività, degli obiettivi didattici o degli argomenti da trattare e anche della possibile realizzazione come gruppo classe, da soli o a casa. Non materie “nuove”, per trattare in classe l’educazione alimentare, ma spunti e richiami alla cultura alimentare italiana, inseriti nelle materie curriculari. Non solo: in “Scopri le Meraviglie di Frutta e Verdura” un’attenzione in più è stata rivolta a chi ha problemi di dislessia, infatti, il font selezionato per la redazione del Manuale (Easyreading®) è esplicitamente creato per facilitare la lettura.   

Tutti i manuali sono scaricabili gratuitamente dal sito https://www.crea.gov.it/web/alimenti-e-nutrizione, cliccando su Attività istituzionali e poi Attività di educazione alimentare per le scuole.   

Il corpo docente è diventato così amplificatore delle conoscenze per tutte le classi ed è stato dotato degli strumenti per educare alunni e alunne con la forza di un messaggio univoco sul territorio nazionale, ma declinabile in funzione della realtà sociale e culturale delle classi. Docenti e alunni insieme, spesso con le famiglie, hanno così potuto ogni anno ricevere informazioni sul Programma, sulla corretta alimentazione, ma anche sul rapporto frutto/pianta/suolo, a scuola e durante eventi dedicati. La formazione Docenti ha rappresentato la base “teorica” delle Misure di accompagnamento, e l’approccio cross-curricolare- che è stato validato scientificamente e da allora fornisce i crediti del Ministero dell’Istruzione tramite la piattaforma SOFIA -, ha ottenuto il riconoscimento dalla Associazione Nazionale Presidi, che, con la sua sezione Lazio, ha stretto un Protocollo d’intesa con il Centro per continuare le attività anche al di fuori del Programma Europeo. 

Figura 8. Un incontro di formazione Docenti  

Il coinvolgimento del CREA ha segnato, nel 2014, un momento importante: la conferma dal Ministero dell’Agricoltura del riconoscimento del suo Ente di ricerca come deputato all’educazione alimentare, ma anche l’occasione di entrare nelle scuole primarie italiane con un istituzionale “Progetto destinato alle scuole”, mirato a promuovere la corretta alimentazione, valorizzando le tradizioni e le tipicità del patrimonio gastronomico e culturale italiano.   

L’esperienza delle attività ludico-didattiche ha permesso al Centro, anche, di partecipare quasi ogni anno, con laboratori didattici sempre diversi (vedi riquadro), al Festival della scienza di Genova, una occasione internazionale di confronto con altre realtà, pubbliche o private, che svolgono attività educative nel campo della scienza.  

Il festival della scienza di Genova  

Dopo “Carte in tavola” del 2006, anche in tempi più recenti il Centro ha partecipato al bando per la selezione di eventi e laboratori al Festival internazionale della Scienza. Questi i laboratori realizzati:  

Nel 2014 “Gioca con la frutta”, inserito anche tra le attività educative di Frutta nelle scuole, un gioco dell’oca basato sulla conoscenza delle stagioni della frutta e della verdura.   

Nel 2018, “Attorcigliamenti fruttuosi. CREAre cambiamenti a 5 colori”, laboratorio che combinava domande/risposte e movimento fisico. Come in un Twister, nel gioco i bambini dovevano rispondere a domande su frutta e verdura e posizionarsi poi sul tappeto nella modalità indicata dai dadi.   

Nel 2019, “A tavola con Mendeleev”, con il finanziamento di COOP, è stato incentrato sulla conoscenza dei macroelementi e di come il loro contenuto sia diverso nei diversi alimenti. Sfruttando questa differenza, si è cercato di trasmettere ai partecipanti l’importanza di assumere le quantità sufficienti di questi elementi per le necessità dell’organismo. Utilizzando canestri e palline colorate (un colore per ognuno degli elementi considerati), i bambini si sono sfidati in squadre per comporre la rosa di elementi di ogni alimento che veniva loro proposto.   

Nel 2021 (a distanza) e 2022 (in presenza) è stato presentato il laboratorio “Coltiva 5”, ideato dal Centro Alimenti e Nutrizione, in collaborazione con i Centri vocati alla frutticoltura e all’orticoltura. Insieme ad uno specifico Manuale, disponibile sul sito CREA insieme agli altri materiali didattici (vedi riquadro dedicato per il link), costituisce uno strumento di avvicinamento alla produzione sostenibile, che comprenda vegetali della giusta stagione e di diversi colori, per promuovere abitudini alimentari sane per le persone, ma anche sostenibili per il pianeta. Nel gioco, da svolgere in classe o durante eventi specifici, i piccoli partecipanti si trasformano in contadini, che devono coltivare vegetali di 5 colori diversi, tutti della stessa stagione, proteggendoli dalle avversità climatiche e dall’attacco di parassiti. L’utilizzo dei giusti insetti antagonisti, ma soprattutto la cooperazione e la ricerca permettono di vincere più della fortuna. Il gioco è stato citato nel catalogo delle attività FAO per l’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura 2021, depositato dal CREA alla SIAE come opera inedita, e utilizzato anche a Frascati scienza nel 2023.   

Anche nel 2023 un laboratorio CREA Alimenti e Nutrizione sarà presente a Genova (26 ottobre – 5 novembre). “Alla ricerca di bio” è un gioco didattico sui temi della corretta alimentazione e della sostenibilità delle produzioni biologiche in zootecnia (pesci e avicoli), sviluppato insieme al Centro Acquacoltura e Zootecnia nell’ambito del progetto MASAF PER.IL.BIO. Come in un grande Trivial, i giocatori diventano pedine e si muovono su un tabellone, rispondendo a domande sulle caratteristiche dei diversi alimenti e le loro frequenze di consumo fino a guadagnare i “prodotti” per costruire un pasto equilibrato, da inserire nella loro borsa della spesa. Il focus del gioco è sull’acquacoltura e la avicultura, in particolare quelle biologiche, per farne apprezzare le potenzialità, anche in termini di impronta, ovvero di impatto, ambientale.  

Analogamente, Frascati scienza ospita annualmente, nel mese di settembre, laboratori didattici del CREA, in questo caso con un focus sulla ricerca.  Caratteristica comune a tutti, il gioco per grandi e piccini, perché ha tutte le qualità per far realizzare un apprendimento più efficace e duraturo: il “learning by playing” (imparare giocando) è un approccio studiato e riconosciuto a livello internazionale, come esperienza complessa e coinvolgente, che consente di diventare protagonisti e apprendere attraverso il fare. E un consumatore più informato, adulto o bambino che sia, saprà gestire meglio la propria alimentazione e, al contempo, tenere più alta e viva la tradizione e la realtà dell’agroalimentare italiano.  

Nel prossimo futuro, il Centro sperimenterà una novità, con le scuole, nell’ambito delle attività previste da ONFOODS, Progetto appartenente agli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) finanziati dall’Unione Europea. Si tratta di una esperienza di co-creazione, che coinvolgerà non solo classi, docenti e famiglie, ma anche la mensa scolastica con la relativa commissione mensa e le istituzioni del territorio (il Municipio, con ufficio dietologico e scolastico, ma anche il SIAN). L’obiettivo è quello di dare vita a un vero e proprio LivingLab, in continua evoluzione, per un percorso educativo in alimentazione che sia veramente partecipativo.  

“Il cibo è cultura, il cibo unisce. Lo si impara a Scuola, lo si rafforza nella vita di tutti i giorni”. (Linee guida per l’educazione alimentare, MIUR, 2015)  

Come eravamo 

Non si può parlare del Centro Alimenti e Nutrizione e delle sue iniziative di educazione alimentare senza un approfondimento sulle attività svolte quando il Centro era INRAN (1999-2012).

Figura 9. Logo INRAN

L’Istituto, nella sua trasformazione da Istituto Nazionale della Nutrizione a INRAN, aveva conservato tra i propri compiti quello di svolgere attività di informazione e promozione nel campo degli alimenti e della nutrizione. Negli anni 2000, con il diffondersi dei social e la moltiplicazione delle fonti di (dis)informazione, l’Istituto ha iniziato a lavorare su strategie di comunicazione e di promozione differenti, sempre a servizio del sistema agroalimentare italiano. Obiettivo primario andare “oltre l’informazione”, offrendo non solo il corretto messaggio nutrizionale, ma anche lo strumento per metterlo in pratica. I punti chiave erano:   

  • rivolgersi ai destinatari più vari, non solo scuole, non solo medici o nutrizionisti (anche cittadini, imprese, ristoratori, grande distribuzione, ecc…);   
  • essere chiari, trasparenti, semplici e incisivi;   
  • utilizzare strumenti originali.   

Da questa impostazione, grazie a partner di eccellenza, sono nate non solo iniziative per le scuole (un concorso, un gioco e un regolo misuratore dell’adeguatezza del peso per bambini e bambine da 6 a 12 anni), ma anche strumenti o gadget innovativi, che intendevano educare i consumatori divertendoli:  

“Un gioco da… tavola” (2003) concorso per le scuole primarie in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e Unicef Italia. Alle classi iscritte è stato inviato un supporto didattico di 15 schede, su altrettanti argomenti e, sulla base di questo, le classi dovevano costruire un gioco di società da usare anche in classe per l’educazione alimentare.  

Figura 10. Il Merendometro cartonato

“L’ora della merenda” (2004), detto anche “Merendometro”: un altimetro cartonato, con un calcolatore dell’adeguatezza del peso, per bambini da 6 a 12 anni e il decalogo della sana merenda, con consigli pratici. Accompagnato da schede di istruzioni per gli insegnanti, il decalogo è stato inviato a 75.000 classi di scuola primaria italiane.   

Figura 11. Un momento del gioco “Indovina, ma corri”
Pieghevole

“Carte in tavola” un gioco per le classi di scuola dell’infanzia o primaria, per insegnare ai bambini, con la modalità del gioco, i principi base per la corretta composizione dei pasti. È stato presentato al Festival della scienza di Genova 2006 e al Mondadori Junior Festival nel 2007, poi, ribattezzato Indovina ma corri è stato portato al Festival della Salute di Viareggio nel 2011, al Roma Fiction Festival del 2012, a Bergamo scienza nel 2013. Viene ancora oggi utilizzato nelle attività in presenza con le classi, per la sua caratteristica di unire conoscenza, gioco, e attività fisica, e per queste particolarità nel 2023 è stato richiesto in uso dalla Città dei Bambini e dei Ragazzi di Genova, il primo “experience museum” italiano dedicato ai cinque sensi.   

“Mi regolo” (2004), un cartoncino colorato con riportati -su apposite scale- misuratori dei livelli di calorie, carboidrati, grassi e proteine, per poter verificare l’assunzione dei nutrienti di ogni pasto. La sua particolarità stava nel fatto che i valori misurati dovrebbero avanzare insieme, per consentire di evidenziare, con un rapido colpo d’occhio, eventuali squilibri. Accompagnato da due libretti di ricette per l’estate, è stato distribuito da Panorama in 250.000 copie.  

AlimenStazione” (2004): uno stand, in collaborazione con l’allora Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, nell’atrio della stazione Termini, per 14 giorni, ha ospitato incontri tematici giornalieri con nutrizionisti e dietisti, a disposizione anche per fornire schede nutrizionali personalizzate.  

Figura 12. Lo stand AlimenStazione

Nutricard” (2005-2013): una tesserina plastificata, con foto, rilasciata dopo breve colloquio con nutrizionisti e dietisti durante eventi e fiere, riportante il proprio fabbisogno nutrizionale quotidiano e i riferimenti dei limiti del normopeso per la propria altezza.  

Dal 2010 inizia una lunga collaborazione con Explora, il Museo dei Bambini di Roma. Nel Museo, il Centro ha realizzato pannelli illustrativi, ma anche laboratori di cucina e sull’importanza della colazione, in collaborazione con aziende alimentari.  

“Sapermangiare.mobi” (2009): un sito ancora oggi perfettamente funzionante e anzi rinnovato nel 2022, che permette di condurre autovalutazioni del proprio fabbisogno energetico, fornendo informazioni sulla composizione di un piatto (o di una intera dieta settimanale/mensile) in relazione ai fabbisogni soggettivi e rispondendo a domande generiche sui nutrienti, gli alimenti e le diete in genere (https://sapermangiare.mobi/).

Figura 13. Logo sapermangiare

Dal 2015, il sito è stato arricchito con i video “Sapermangiare: la serie”, che illustrano, in maniera breve e divertente, come sia facile mettere in pratica le raccomandazioni delle Linee guida per una sana alimentazione. I video sono stati distribuiti su Repubblica.it nello stesso anno, raggiungendo un milione di contatti.  

Laura Gennaro
Prima Tecnologa CREA-Alimenti e Nutrizione   

Tecnologa alimentare e formata in comunicazione, si occupa in particolare di educazione alimentare e ha focalizzato la sua attenzione professionale sulla scuola, soprattutto Primaria, con l’obiettivo di trasmettere a Docenti e alunni le basi di una alimentazione equilibrata, salutare e sostenibile, in linea con la tradizione italiana.  

#laFrase
Se è vero che siamo quello che mangiamo, allora io voglio mangiare bene (Ratatouille)  

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