Una passeggiata tra i boschi. È ciò che proponiamo metaforicamente in questo numero di creafuturo. Un viaggio di scoperta in questi microcosmi verdi, ricchi di vita, fitti di alberi e sempre più numerosi nel nostro Paese, veri e propri complessi viventi che – come ha spiegato alle telecamere di CREAincontra Patrizio Giacomo La Pietra, Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF) – vanno curati con norme appropriate, finanziamenti idonei e una gestione sostenibile. L’obiettivo – scrive il presidente CREA Andrea Rocchi nel suo consueto editoriale – è quello di tutelare e valorizzare il patrimonio forestale nazionale. Tuttavia, per poterlo raggiungere, il primo passo è conoscere e il CREA, in tal senso, è in prima linea con formidabili strumenti conoscitivi come la Carta Forestale d’Italia, l’Inventario Forestale Nazionale e il Sistema Informativo Forestale Nazionale (SINFor) che raccoglie, armonizza e sintetizza tutte le informazioni statistiche, amministrative, cartografiche e ambientali inerenti alla materia forestale.
Il Centro di Ricerca Foresta e Legno del CREA, con oltre 100 anni di storia alle spalle, è il più antico istituto italiano dedicato alla ricerca forestale ed è impegnato sui tanti temi che ruotano intorno al bosco: dal cambiamento climatico alla biodiversità; dal vivaismo forestale alle foreste urbane; dalla dendrologia (la scienza che studia gli anelli del tronco) alla tecnologia fino ai benefici inattesi e spesso sorprendenti per la società, i cosiddetti servizi ecosistemici. Tra di essi, a riscuotere il maggiore interesse sono i crediti di carbonio, che riescono a conciliare il vantaggio ambientale dell’assorbimento del carbonio atmosferico con la possibilità di riconoscimento economico per proprietari e gestori.
Continuiamo ora la nostra passeggiata, girovagando tra i boschi più curiosi d’Italia e gli alberi monumentali, andandocene per pioppeti, castagneti e boschi ripariali e curiosando nei campi in agroforestry, in cui alberi e piante erbacee riescano a convivere felicemente.
Percorriamo la via del bosco, per riscoprire attraverso i millenni, le religioni, i continenti, le culture e i popoli la relazione speciale tra uomo e albero che arriva fino a noi, qui ed ora, nonostante tutto. Oggi, in Italia, oltre un terzo della superficie è coperta da boschi: siamo un Paese più forestale, di quanto crediamo, ma quasi a nostra insaputa. C’è molto da fare sul fronte dell’informazione, dell’educazione e della consapevolezza, anche con il coinvolgimento diretto e attivo dei cittadini, occorre far capire di più che i boschi vanno gestiti e curati e che occorre difenderli – a partire dal seme – da parassiti alieni come il Nematode del pino, la cocciniglia tartaruga, i coleotteri scolitidi.
Natura, ambiente, risorsa economica, benefici socio-culturali, filiera produttiva… i boschi sono tutto questo e molto altro: ecco perchè è fondamentale che nel Sistema Italia ognuno si metta in gioco. Abbiamo chiesto al MASAF, con il direttore generale Foreste Emilio Gatto, al Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, con il Comandante, generale Raffaele Manicone e a Coldiretti, Confagricoltura e Copagri di raccontarci il loro impegno in questo ambito.
E ancora, le nostre rubriche.
Il podcast La Ricerca tutta da ascoltare ospita stavolta Piermaria Corona, direttore CREA Foreste e Legno, che ci racconta i “Boschi d’Italia” – a partire dalla semplice definizione di bosco – e ci guida alla scoperta delle tante attività svolte dal suo Centro per le foreste italiane.
Presi nella rete, il consueto appuntamento con la Rete Rurale Nazionale, ci racconta le attività che l’Osservatorio Foreste del CREA Politiche e Bioeconomia svolge da quasi 20 anni.
CREA per l’impresa incontra Alessandra Stefani, presidente Cluster Italia Foresta Legno, per scoprire la filiera italiana del legno, una realtà produttiva di grande valore, troppo poco conosciuta dal grande pubblico.
CREA per la Scuola ci porta, con i ricercatori CREA Foreste e Legno, a lezione di bosco, tra gli alberi.
In Uno sguardo al Futuro vedremo le potenzialità offerte dai nuovi strumenti digitali open source, messi a punto dal CREA per misurare il diametro degli alberi.
Chiedilo al CREA risponde al quesito solo apparentemente banale di Michele: perché si potano gli alberi in città?
Infine, CREABreak, in questo numero in formato xl, con tanti video in cui i ricercatori spiegano iniziative e progetti e approfondiscono temi specifici.
Adesso lo sentite? Seguitelo con noi in questo numero di creafuturo… è il richiamo della foresta!
Buona lettura, visione, ascolto.
