TESTATA GIORNALISTICA ONLINE DEL CREA, ISCRIZIONE N. 76/2020 AL REGISTRO STAMPA DEL TRIBUNALE DI ROMA DEL 29/7/2020

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sabato, 8 Novembre 2025

TESTATA GIORNALISTICA ONLINE DEL CREA, ISCRIZIONE N. 76/2020 AL REGISTRO STAMPA DEL TRIBUNALE DI ROMA DEL 29/7/2020

N. 14 | SETTEMBRE 2025

Non di solo pane…

Non di solo pane vive l’uomo… ma anche di riso, mais, patate e molto altro ancora. Ed è proprio di cereali e “colture industriali” - alla base del made in Italy a tavola (basti pensare al grano duro per la pasta o al mais con cui vengono alimentati gli animali da cui derivano i nostri formaggi e salumi più iconici) - che ci occupiamo in questo numero.   Grandi colture, dunque, che condividono in gran parte le criticità, dovute alle conseguenze dei cambiamenti climatici e alla forte concorrenza internazionale, ma anche le opportunità offerte dalla Ricerca e dall’ innovazione. E che, al Crea, possono contare su...

L'editoriale del Presidente

Editoriale

Cereali e colture industriali: le radici dell’agricoltura italiana e il ruolo strategico della ricerca  In Italia, i cereali rappresentano la colonna portante della nostra agricoltura, sia per estensione delle superfici coltivate che per volumi produttivi. È un dato strutturale, confermato dalle statistiche e rafforzato dalla centralità che queste colture occupano nelle principali filiere agroalimentari del Paese.  Secondo le proiezioni 2025/2026 della Commissione Europea, la produzione cerealicola italiana nel 2025 è stimata in 13,5 milioni di tonnellate, su circa 2,8 milioni di ettari coltivati. Un dato che riflette l’importanza del comparto, ma che impone anche riflessioni profonde sul futuro del settore nel...

Non di solo pane…

Non di solo pane vive l’uomo… ma anche di riso, mais, patate e molto altro ancora. Ed è proprio di cereali e “colture industriali” - alla base del made in Italy a tavola (basti pensare al grano duro per la pasta o al mais con cui vengono alimentati gli animali da cui derivano i nostri formaggi e salumi più iconici) - che ci occupiamo in questo numero.   Grandi colture, dunque, che condividono in gran parte le criticità, dovute alle conseguenze dei cambiamenti climatici e alla forte concorrenza internazionale, ma anche le opportunità offerte dalla Ricerca e dall’ innovazione. E che, al Crea, possono contare su un Centro di ricerca dedicato,...

È la rubrica dedicata a spiegare in modo semplice e chiaro l’agricoltura che verrà e come sta cambiando anche in risposta alle sfide del futuro. In ogni numero scopriremo come il CREA risponde

Riso: TEA per la sostenibilità 

Il riso è il fiore all’occhiello dell’agricoltura italiana, ma...

Open-source per le foreste del futuro 

Il CREA, Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari ha creato due...

Primi vagiti delle TEA in Europa, un bagno di...

Asset strategico per consentire all'agricoltura di soddisfare le esigenze...

Alessio: Grano o frumento, che differenza c’è?

Due nomi che indicano...

Michele: Perché si potano gli alberi in città? 

Risponde Giuseppe Pignatti, primo...

Crea incontra Margherita Mastromauro

La Presidente dei Pastai Italiani di Unione Italiana Food ci aiuta a fare chiarezza sulle sfide e le prospettive...

CREA al Centro
CREA AL CENTRO

Vediamo Centro per Centro, lo stato dell’arte sulla ricerca del CREA

Alla scoperta del CREA Cerealicoltura e Colture Industriali

Alla scoperta del CREA Cerealicoltura e Colture Industriali: non solo Grano  Nato nel 2017, il Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali del CREA (CREA-CI),...

Alle radici del grano d’Italia/1: Nazareno Strampelli, il pioniere

Pioniere della genetica agraria, Nazareno Strampelli ha rivoluzionato la cerealicoltura italiana e mondiale con le sue varietà di grano ad alta resa, resistenti e...

Cereali, che passione!
CREA AL CENTRO

Mais: la Banca CREA del Germoplasma, patrimonio nazionale

Il mais italiano custodisce un tesoro di biodiversità, grazie alla storica Banca del Germoplasma del CREA di Bergamo, che conserva oltre 700 varietà locali....

Mais & cambiamento climatico: il contributo della Rete Nazionale

Il mais italiano è in crisi, stretto tra cambiamenti climatici, instabilità geopolitica e calo delle superfici coltivate. Per rilanciare la filiera, il CREA guida...

Alla ricerca del mais tollerante alla siccità

Il mais, pilastro della nostra alimentazione, è sempre più minacciato dalla siccità causata dai cambiamenti climatici. In Italia, una delle aree più colpite, la...

Riso: la Risaia Agroecologica per il bio

Simbolo di cultura, paesaggio e innovazione, coltivato da secoli tra Piemonte e Lombardia, dove si concentra la metà della produzione europea, il riso è...

Grazie dei fiori

Sua maestà il grano!

Le genebank europee (tra cui quella del CREA): tesori di biodiversità custoditi nelle genebank europee 

Il grano non è solo un alimento, ma un tesoro di biodiversità tutto da riscoprire. Nascosti nelle varietà antiche conservate nelle genebank ci sono geni preziosi per affrontare siccità, malattie...

Il futuro è già qui: tra genetica, clima e sostenibilità 

L’Italia è leader europeo nella produzione di grano duro, ma la sfida oggi è con clima estremo, suoli impoveriti e fitopatie in aumento. Per affrontarla, servono genetica avanzata e tecnologie...

Grano duro: la sfida delle TEA

Il CREA-Cerealicoltura e Colture Industriali è in prima linea sul fronte TEA: ha sviluppato un grano duro più resistente ai funghi, pronto alla sperimentazione in campo. Le biotecnologie non sono...

Grano: i poteri degli antenati selvatici 

Minacciato da clima estremo e nuove malattie, il frumento cerca nel suo passato le chiavi per il futuro. Il farro selvatico, suo antenato dimenticato, custodisce una straordinaria biodiversità e geni...

Frumento sotto attacco? E’ solo questione di naso… 

Il frumento, re dei cereali, è sempre più minacciato da malattie fungine come la fusariosi della spiga (Fusarium Head Blight), in grado di ridurre i raccolti fino al 50% e...

È la rubrica dedicata a spiegare in modo semplice e chiaro l’agricoltura che verrà e come sta cambiando anche in risposta alle sfide del futuro. In ogni numero scopriremo come il CREA risponde

Riso: TEA per la sostenibilità 

Il riso è il fiore all’occhiello dell’agricoltura italiana, ma...

Open-source per le foreste del futuro 

Il CREA, Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari ha creato due...

Alessio: Grano o frumento, che differenza c’è?

Due nomi che indicano lo stesso cereale  Nel mondo dell’agricoltura...

Michele: Perché si potano gli alberi in città? 

Risponde Giuseppe Pignatti, primo ricercatore CREA Foreste e Legno  Di...

Riso: al CREA 100 anni fa la prima ibridazione italiana 

Dal Brusone di fine 1800 fino ai giorni nostri, ripercorriamo con Patrizia Vaccino, dirigente di ricerca del CREA, una storia di...

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Trasferire la ricerca significa anche comunicare la scienza a quelli che saranno i futuri cittadini di domani. Il CREA è molto attivo in questo senso e in ogni numero scopriremo come

Patata: biodiversità & innovazione  

La biodiversità della patata, con oltre 200 specie selvatiche e 8 coltivate, rappresenta una risorsa genetica strategica per affrontare cambiamenti climatici, parassiti e nuove...

Patata da seme nazionale: un’opportunità per la Sila

L’altopiano della Sila si conferma area strategica per il rilancio della produzione nazionale di tubero-seme di patata, in un contesto europeo segnato dal calo...

Sole, Suolo e Sapere: così il pomodoro cresce sano! 

L’agroecologia e i metodi non chimici per il contenimento dei patogeni tellurici del pomodoro  Il pomodoro da industria, pilastro dell’agricoltura mediterranea, è minacciato da patogeni...

Legumi: le proteine alternative da rilanciare 

Le leguminose da granella tornano protagoniste nell’agricoltura italiana, dopo anni di declino,  grazie alla crescita dei consumi. Il progetto PROLEGU, finanziato dal MASAF e...

Barbabietola da zucchero: l’eredità di Ottavio Munerati 

Ottavio Munerati trasformò la coltivazione della barbabietola da zucchero da semplice pratica agricola a pilastro dell’industria nazionale. Fu quasi per caso che si imbatté...

Tabacco: con l’erbario antico si riscrive la storia

“Erbari sono archivi genetici del tempo, prima che il DNA svanisca, ascoltiamolo: riscriviamo la storia delle piante, un frammento di DNA alla volta.”  Dimenticata per...

Il trasferimento tecnologico è essenziale affinchè le innovazioni e i risultati della Ricerca siano accessibili e applicabili da chi ne dovrà fare uso e possano diventare pratica quotidiana e patrimonio condiviso, alla portata di tutti. In ogni numero vi daremo conto del nostro lavoro in tal senso, per una impresa sempre più sostenibile, produttiva e competitiva.

Intervista a Margherita Mastromauro, imprenditrice e Presidente Pastai italiani – Unione Italiana Food

Il grano duro è un pilastro del nostro agroalimentare, ma non basta e ogni anno siamo costretti ad importarne dall’estero. Abbiamo approfondito il tema...

Dal bosco alla filiera 

Intervista ad Alessandra Stefani, presidente Cluster Italia Foresta Legno La filiera italiana del legno è un patrimonio straordinario del nostro Paese, un settore strategico per...

CREA Break

Ricerca da vedere! Agricoltura, ambiente, alimentazione: tutta la scienza che serve per comprendere, scegliere ed essere pronti a ciò che accade. Facile da capire, come non ti aspetti.

Scopriamo SUSINCER

Utilizzare le risorse agroindustriali in modo efficiente per valorizzare gli scarti ed evitare gli sprechi, realizzando sottoprodotti ad alto valore aggiunto che coniughino sostenibilità ambientale ed economica in un'ottica di economia circolare. Scopriamo insieme a Carlotta Balconi, primo tecnologo di Cerealicoltura e Colture Industriali, il progetto triennale SUSinCER. Dopo aver ottenuto scarti di patata e rucola ad alto valore aggiunto, (ricchissimi in biocomposti attivi utili per la difesa della coltura stessa nei confronti degli stress biotici), si prefigge la realizzazione di miscele e formulati...

Presi nella Rete

La rubrica proporrà periodicamente per CREAfuturo, un focus specifico su alcuni dei principali temi della Rete PAC, il programma finanziato dall’Unione Europea per una politica di sviluppo rurale sempre più efficace ed articolata, sostenibile ed inclusiva, che favorisce una maggiore competitività e fa crescere tutto il sistema. Il CREA, con il suo Centro di Politiche e bioeconomia, è uno dei soggetti attuatori e supporta le attività di coordinamento della politica di sviluppo rurale e del programma.

dalla Rete PAC

AgrEcoMed: il progetto per aziende agricole più agroecologiche

Il settore cerealicolo affronta sfide cruciali: cambiamento climatico, concorrenza estera e pressione sui prezzi. A rispondere è la svolta green: il progetto AgrEcoMed, guidato dal CREA, coinvolge giovani agricoltori in una rivoluzione agroecologica, tra rotazioni colturali, economia circolare e alleanze tra ricerca, imprese e territorio. Un nuovo modello per un’agricoltura più resiliente, sostenibile, legato alla tutela della biodiversità e alla cooperazione territoriale.  L’Italia è da sempre uno dei principali produttori di frumento in Europa. Secondo gli ultimi dati ISTAT a disposizione, la superficie coltivata a cereali ha superato i 3 milioni di ettari, con una produzione di circa 154,5 milioni di quintali, in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente. L’aumento è dovuto sia all’espansione delle superfici (esclusi mais, riso e avena), sia al miglioramento delle rese, favorito da condizioni climatiche particolarmente favorevoli, soprattutto per i cereali a semina primaverile.  Negli ultimi decenni, il settore cerealicolo italiano ha subito importanti trasformazioni, influenzate da fattori economici, ambientali e tecnologici. Si è verificata una progressiva concentrazione delle superfici agricole, con un numero sempre minore di aziende, ma di dimensioni più ampie, segno di un processo di razionalizzazione produttiva. Allo stesso tempo, si è osservata una crescente variabilità nelle rese, dovuta in larga parte agli effetti...

L’Osservatorio Foreste del CREA 

Da quasi vent’anni l'Osservatorio Foreste del CREA Politiche e Bio-economia, nell’ambito delle attività previste dalla Rete Rurale Nazionale, accompagna il progressivo riconoscimento delle potenzialità del bosco come risorsa ambientale,...

Il Florovivaismo italiano nel 2024: numeri&tendenze

Nel 2023, il valore alla produzione del florovivaismo italiano ha raggiunto un record storico, superando i 3,2 miliardi di euro, posizionando l'Italia al terzo posto nella classifica europea, dietro...

L’Osservatorio Foreste del CREA 

Da quasi vent’anni l'Osservatorio Foreste del CREA Politiche e Bio-economia, nell’ambito delle attività previste dalla Rete Rurale Nazionale, accompagna il progressivo riconoscimento delle potenzialità...

Il Florovivaismo italiano nel 2024: numeri&tendenze

Nel 2023, il valore alla produzione del florovivaismo italiano ha raggiunto un record storico, superando i 3,2 miliardi di euro, posizionando l'Italia al terzo...