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lunedì, 7 Ottobre 2024

TEA in pratica: l’innovazione multi-attore della PAC  

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Quali impatti e ricadute socio-economici potrebbero avere le TEA? Innegabilmente la modernizzazione e la crescita della competitività del settore agricolo, anche in risposta alle strategie europee della Farm to Fork e del Green Deal. Gruppi Operativi  del Partenariato Europeo per l’Innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura hanno realizzato innovazioni basate sullo sviluppo di tecniche di evoluzione controllata tradizionali per il miglioramento genetico in agricoltura. Scopriamo quali. 

Le potenzialità delle TEA di produrre impatti socio-economici rilevanti, soprattutto, per il conseguimento degli obiettivi della PAC e, in particolare, delle strategie europee della Farm to Fork e del Green Deal, sono ormai ampiamente sostenute da diversi portatori d’interesse in Europa e riguardano, in particolare, la modernizzazione e la crescita della competitività del settore agricolo, attraverso:  

  • l’incremento della produttività relativa alle maggiori rese delle piante, in conseguenza della loro maggiore tolleranza e della resistenza agli stress biotici e abiotici;  
  • l’aumento del valore aggiunto delle produzioni correlato alla migliore qualità delle piante e ridotto contenuto di sostanze nocive (es. allergeni, sostanze chimiche, contaminanti e tossine); 
  • la riduzione dei costi di produzione come conseguenza del minor uso di prodotti fitosanitari e fertilizzanti e dell’uso di altri input;  
  • l’aumento della disponibilità, accessibilità e diversità di cibo a più alto valore nutrizionale.  

A questo proposito, è interessante notare una certa convergenza tra le aree di innovazione delle TEA e quelle di una rilevante numerosità di Gruppi Operativi sostenuti dalla programmazione PAC 2014-2023, che hanno realizzato innovazioni basate sullo sviluppo di tecniche di evoluzione controllata (TEC) tradizionali per il miglioramento genetico in agricoltura.  

Gruppi Operativi (GO) del Partenariato Europeo per l’Innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura (PEI AGRI)  

I GO del PEI AGRI sono partenariati multi-attore che riuniscono imprenditori agricoli e forestali, mondo della ricerca, consulenti, servizi di supporto all’innovazione e altri attori rilevanti, col fine di cooperare per la realizzazione di innovazioni risolutive di specifici problemi e  opportunità di sviluppo delle imprese agricole e forestali o di sistemi rurali.  

Si tratta di tecniche di ibridazione e selezione di specie e varietà, che discendono da mutazioni spontanee, e anche tecniche di laboratorio, come la mutagenesi chimica, la sanificazione e i trattamenti termici per l’inattivazione virale e l’uso di seme sessato per accrescere la numerosità di vitelli di sesso femminile.  

In termini numerici, su 682 GO (Dati banca dati innovarurale al 16 maggio 2023), circa il 17% sono GO-TEC (113 GO che hanno adottato le TEC) e realizzano progetti di dimensioni economiche che ammontano, in totale, al 17% dei budget dei GO e, in media, a circa 361 mila €, contro una media complessiva leggermente inferiore di 343 mila €.  

I GO-TEC, proprio per la natura e le finalità delle innovazioni introdotte, affrontano principalmente problematiche legate all’aumento della biodiversità (27% dei GO), cui seguono temi riconducibili allo sviluppo dell’agricoltura biologica (13%), alla difesa da malattie e infestazioni (12%) e alla valorizzazione dei prodotti all’interno delle filiere agroalimentari (12%) (Tabella 1). Anche rispetto al totale dei GO, si nota come una quota significativa dei GO che perseguono obiettivi connessi alla biodiversità adotti le TEC, a dimostrazione quindi della finalità principale di queste innovazioni, ossia quella di favorire la variabilità genetica. 

Tabella 1 – GO-TEC per tematica prevalente

Dal punto di vista settoriale, le TEC risultano prevalentemente applicate nel comparto cerealicolo (23%); mentre, nei comparti relativi a viticoltura, frutticoltura e coltivazioni industriali presentano percentuali superiori o intorno al 10%. Frequente è anche l’uso trasversale delle TEC in più comparti (11%) (Tabella 2).

Tabella 2 – GO-TEC per comparto prevalente 

Dal punto di vista della composizione, i GO-TEC sono costituiti mediamente da 8 partner (Figura 1), in linea con la media complessiva, mentre, rispetto agli altri GO, vedono una presenza più marcata di imprese agricole e, a seguire, di enti di ricerca e consulenti.

Figura 1 – Tipologia di partner nei GO-TEC e confronto con tutti i GO 

L’analisi di questi dati evidenzia come, qualora il necessario quadro regolatorio di riferimento per le TEA fosse definito dalla CE, come previsto entro il 2023 (European Commission (2022) Commission work programme 2023: A Union standing firm and united. URL:https://commission.europa.eu/system/files/2022-10/com_2022_548_3_en.pdf), consentendone la sperimentazione in campo, i GO del PEI-Agri potrebbero rappresentare un’efficace strumento di ulteriore sviluppo di tali tecnologie,  che ne esalterebbe il carattere innovativo e le capacità di intervenire in maniera puntuale e tempestiva sulle opportunità di innovazione dei sistemi agricoli territoriali, in particolare, attraverso:  

  1. la realizzazione di percorsi di ricerca e innovazione TEA responsabili – RIR che, ispirati dall’approccio multi-attore e del modello interattivo di innovazione del PEI-Agri, potrebbero essere più impattanti, in quanto basati sui fabbisogni e sulle opportunità reali del mondo produttivo, oltre che sul confronto più sistematico con la pluralità degli attori interessati dai loro risultati; 
  1. la realizzazione di soluzioni TEA più accurate e rapide in risposta a opportunità di sviluppo aziendale che affrontino le attuali sfide e siano più aderenti agli obiettivi della PAC (es. definizione di protocolli produttivi sicuri per i consumatori e tracciabili; mantenimento della biodiversità locale; compatibilità con sistemi produttivi specifici come il biologico);  
  1. la costruzione di serie di dati di investimento, realizzazione e impatto che, obbligatoria nel contesto della PAC, potrà contribuire a dare evidenza sui risultati delle TEA a livello aziendale e nei diversi sistemi agricoli;  
  1. la crescita di una maggiore conoscenza e consapevolezza sulle TEA, diffusa nei vari territori e basata sulla condivisione dei diversi saperi locali e sull’esperienza della loro reale implementazione nei diversi sistemi produttivi territoriali. 

Bibliografia  

Commissione Europea, 2021 Commission Staff Working Document – Study on the status of new genomic techniques under Union law and in light of the Court of Justice ruling in Case C-528/16 SWD(2021) 92 

Commissione Europea (2013).“Options for Strengthening Responsible Research and Innovation – Report of the Expert Group on the State of Art in Europe on Responsible Research and Innovation”. Publications Office. doi:10.2777/46253  

FAO. 2022. Gene editing and agrifood systems. Rome. https://doi.org/10.4060/cc3579en  

Hingsamer M., Kulmer V., de Roode M. and Kernitzkyi M. (2022), Environmental and socio-economic impacts of new plant breeding technologies: A case study of root chicoy for inulin production. Front. Genome Ed. 4:919392. doi:10.3389/fgeed.2022.919392.  

Noleppa S., Cartsburg M. (2021) The socio-economic and environmental values of plant breeding in the EU and selected EU member states. An ex-post evaluation and ex-ante assessment considering. Berlin, May 2021 HFFA Research GmbH.  

Owen, Richard; Macnaghten, Phil; Stilgoe, Jack (2012). “Responsible research and innovation: from science in society to science for society, with society”. Science and Public Policy. 39(6): 751–760. doi:10.1093/scipol/scs093

Simona Cristiano
Primo Ricercatore, CREA Centro Politiche e Bioeconomia

#lafrase I not only use all the brains that I have, but all that I can borrow (Woodrow Wilson – President of the USA, 1913-1921)

Valentina Carta
Primo Tecnologo, CREA Centro Politiche e Bioeconomia

#lafrase Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo (Henry Ford) 

Andrea Bonfiglio
Tecnologo, CREA Centro Politiche e Bioeconomia

#lafrase Il piacere della scoperta può divenire una grande passione se nella purezza del metodo trovi il modo di raggiungerlo

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