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domenica, 1 Giugno 2025

Foreste urbane: il Masterplan del Comune di Roma  

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Gli spazi verdi e gli alberi delle nostre città costituiscono una vera e propria foresta urbana. La sua funzione è fondamentale nel contrastare le isole di calore, migliorare la qualità dell’aria, abbattere il rumore e contribuire al benessere psico-fisico dei cittadini, come già ampiamente comprovato da numerosi studi scientifici. Per mantenere ed implementare questo spazio verde è fondamentale la pianificazione: in quest’ottica si inquadra la collaborazione del CREA con il Comune di Roma, per la partnership scientifica del Masterplan, il documento di programmazione sulle alberature stradali che definisce gli obiettivi per la foresta urbana e le modalità per conseguirli. 

Temperature estive torride, notti tropicali, periodi prolungati di siccità, “bombe d’acqua”, venti forti, parassiti che minacciano il patrimonio arboreo, insopportabile ristagno di aria inquinata sono eventi sempre più frequenti nelle nostre città, riflesso anche del riscaldamento globale. C’è un paradosso che riguarda la sostenibilità urbana: mentre le città sembrano diventare ambienti sempre meno ospitali in virtù di condizioni più estreme, esse crescono in dimensioni e abitanti: secondo la FAO, oltre il 55% della popolazione mondiale vive ormai nelle città e sfiorerà il 70% a metà del secolo.  

In questo panorama, è la foresta urbana– intesa come l’insieme di tutti gli spazi verdi con alberi- a offrire un contributo per adattarsi alle nuove condizioni delle città: raffrescamento attraverso le chiome degli alberi, produzione di ossigeno e miglioramento della qualità dell’aria, contributo alla biodiversità, abbattimento del rumore, intercettazione delle precipitazioni intense, rassicurante e calmante superficie verde per il benessere psicologico delle persone, solo per citarne alcune. 

Questi benefici in città dipendono in larga parte dall’estensione del verde (sotto questo punto di vista non tutte le città sono uguali), ma anche dalle condizioni di crescita di ogni singola pianta. L’albero e il suolo attraversato dalle radici costituiscono un piccolo sistema che garantisce l’infiltrazione delle acque e l’eliminazione degli inquinanti, ombreggiamento nelle calde giornate estive, ma anche habitat per fauna e flora urbana. 

A Roma gli alberi sono elementi essenziali dell’infrastruttura verde della città, dalla campagna della cintura periurbana, con i filari arborei lungo la viabilità, ai boschi dei parchi naturali che arrivano in certi casi fino al centro cittadino (ad esempio, Insugherata, Monte Mario e Appia Antica), ai giardini delle scuole, dei privati, ed alle alberature stradali. 

 In uno studio di analisi sulle alberature stradali, effettuato dal CREA Centro Foreste e legno per il Comune di Roma, sono stati evidenziati i diversi tipi di specie che hanno caratterizzato lo sviluppo urbano della città, legandosi all’identità dei luoghi e alle funzioni delle strade in cui crescono le alberature. Olmo, platano, pino domestico e leccio sono specie tipicamente legate ai luoghi del centro storico, del Lungotevere, delle vie consolari e quindi anche a particolari periodi storici dello sviluppo urbano; mentre specie di introduzione più recente, come ligustro, robinia ed altre di portamento minore, caratterizzano i quartieri residenziali della città.  

Poiché lo sviluppo urbano di Roma è ormai in larga parte consolidato, la foresta urbana può estendersi ulteriormente, non tanto attraverso la creazione di veri e propri boschi, ma grazie a nuove alberature stradali più facili da realizzare nei quartieri di recente costruzione. Tuttavia, è sul patrimonio arboreo esistente che si gioca la vera sfida, per adeguarlo alle condizioni future della città, per cercare di contrastare il riscaldamento derivato dalle maggiori superfici di cemento e asfalto (isole di calore) e limitare le conseguenze di eventi estremi in aree densamente abitate e frequentate.  

Foto 2 – Rinnovo di un’alberatura stradale di olmo.

È importante garantire le migliori condizioni del suolo agli alberi che crescono lungo le strade, favorendo l’ampliamento delle formelle e la cura del terreno presente, ma anche appropriati interventi di cura nel caso di attacchi di parassiti e potature periodiche. L’ambiente urbano è più “estremo” di quello di un bosco e quindi, il ciclo vitale di una pianta è spesso più breve ed è necessario un continuo monitoraggio per valutare la vitalità dell’albero. D’altra parte, prima o poi, per tutte le alberature arriva il momento del rinnovo, che può interessare singole piante o l’intero filare, e quindi l’abbattimento con la successiva messa a dimora di nuove piante.  

È nel mantenimento di un equilibrio tra le varie classi di età della componente arborea nella città che si misura la capacità di gestire in maniera ottimale la foresta urbana, perseguendo il principio di sostenibilità della gestione forestale volto ad assicurare alle future generazioni i benefici offerti oggi dal verde urbano. Per questo è necessaria, in primo luogo, la pianificazione: in tal senso, lo studio del CREA per Roma è un primo contributo per un Masterplan, il documento di programmazione sulle alberature stradali che fissi gli obiettivi futuri e le modalità per raggiungerli. 

Airtree  

La pianificazione e la gestione del verde urbano richiedono sempre di più di valutare i benefici offerti dalle infrastrutture verdi, anche nell’ottica di migliorare la qualità dell’aria.   

Airtree è un modello, realizzato in collaborazione tra CREA e CNR, che consente a professionisti, cittadini e pubbliche amministrazioni di censire/pianificare il verde urbano e stimare la rimozione degli inquinanti atmosferici per oltre 670 specie arboree e arbustive, con simulazioni possibili sull’intero territorio nazionale.   

Airtree è già disponibile come servizio sperimentale tramite interfaccia web a questo collegamento: www.air-tree.eu. In alternativa è possibile sperimentare Airtree su interfaccia Android iscrivendosi a questo collegamento: https://groups.google.com/g/airtree-app-testing

La pianificazione è efficace se si conosce e si può monitorare lo stato e la funzione del patrimonio verde: per questo è importante l’utilizzo di un sistema informativo e di censimento degli alberi che possa rilevare le criticità, evidenziare le soluzioni proponibili e quelle realizzate nell’ottica di una gestione complessiva della foresta urbana. Questo sistema, implementato di recente anche a Roma, costituisce uno strumento fondamentale di conoscenza e di studio, ma anche di dialogo tra amministrazione e cittadini per condividere le scelte e gli interventi sul verde urbano e ridurre i conflitti sulla gestione del verde cittadino.  

Alessandro Alivernini
Ricercatore Centro di ricerca Foreste e Legno

Si occupa di telerilevamento, fenologia e modellistica ecofisiologica. Adoro l’elettronica e la programmazione.

#lafrase Il momento migliore per piantare un albero era vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso (Proverbio cinese)

Giuseppe Pignatti
Ricercatore Centro di ricerca Foreste e Legno

Laureato in scienze forestali con dottorato in arboricoltura da legno, si occupa di gestione forestale sostenibile, prodotti forestali non legnosi, di studio e conservazione della biodiversità per la filiera vivaistica forestale.

#lafrase In tutte le realtà naturali v’è qualcosa di meraviglioso (Aristotele)

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