Come si declina nella pratica quotidiana e nella cultura d’impresa delle aziende agricole la tutela dell’agrobiodiversità? Ne abbiamo parlato con Milena Verrascina che, in qualità di coordinatore del progetto Eccellenze Rurali della RRN, ha un osservatorio privilegiato sulla dimensione imprenditoriale della nostra agricoltura.
Il progetto Eccellenze Rurali va avanti da diversi anni. Hai potuto notare un cambio culturale che ponga al centro delle attività agricole la tutela della biodiversità?
Le aziende agricole contribuiscono alla valorizzazione e alla tutela dell’agrobiodiversità. Mantenere vivi e vitali i sistemi agricoli e agroforestali, conciliando la dimensione della sostenibilità ambientale con quella economica e produttiva è sempre più un’esigenza condivisa e intrapresa dalle aziende agricole, che sono impegnate a valorizzare sistemi naturali, habitat ma anche varietà, ecotipi locali e razze autoctone. Anche nei consumatori è rilevabile da alcuni tempi un cambiamento di paradigma nelle scelte di consumo, più attente agli aspetti di sostenibilità ambientale ma anche di diversità, di varietà e ciò si riflette naturalmente sulla produzione agricola. Non omologare la produzione e diversificare la dieta significa anche conservare l’agrobiodiversità, ovvero continuare a produrre differenti varietà. Ma l’agrobiodiversità non si esaurisce solo in questa dimensione, per le aziende agricole agrobiodiversità è molto altro: è servizi ecosistemici, è cura del paesaggio, è tutela e valorizzazione dell’ambiente rurale. C’è una sostanziale convergenza nel ritenere che la valorizzazione dell’agrobiodiversità e l’attenzione per il paesaggio siano un valore per l’azienda anche economico e reddituale. Infatti, la produzione sostenibile è ormai un asset del mercato. Le politiche agricole e di sviluppo rurale, tra l’altro, da diversi anni sostengono e premiano le aziende agricole che si impegnano in tema di agrobiodiversità e questo ha determinato un ciclo virtuoso intrapreso dalla agricoltura e dalle aziende nel nostro paese.
Nell’attività delle Eccellenze rurali avete trovato storie di aziende che lavorano per la tutela dell’agrobiodiversità? Raccontaci le più significative
Le analisi e gli approfondimenti che conduciamo nell’ambito del nostro progetto Eccellenze Rurali, ci permettono di fotografare i cambiamenti di mentalità e di approccio delle aziende agricole, soprattutto da parte dei giovani imprenditori che sono sempre più impegnati a tutelare l’agrobiodiversità.
Il progetto Eccellenze rurali, attivo dal 2007, raccoglie esperienze realizzate da diversi imprenditori sul territorio nazionale e rappresenta un bacino interessante di indagini, potendo contare su oltre 130 casi studio, un numero in progressivo aumento.
Due esempi fra tutti uno nel Nord Italia e uno nel Sud: la Cascina Forestina in Lombardia e l’azienda agricola Fastuchera in Sicilia.
La Cascina Forestina si è distinta per l’impegno nel valorizzare l’ambiente in un’area della Pianura Padana caratterizzata da un’agricoltura ad alto impatto. L’azienda, che è biologica, ha salvaguardato un’area boscata di grande interesse naturalistico e ha reintrodotto razze avicole autoctone, tipiche di quella zona, che stavano scomparendo. Si distingue per la salvaguardia del paesaggio, il recupero di sistemi agroforestali e ha basato su questo anche la sua strategia di sviluppo, offrendo ospitalità a turisti e visitatori con la costruzione di itinerari nella natura.
Fastuchera – è un’azienda agricola biologica con produzione ad alta sostenibilità che ha fondato tutta la sua azione sul recupero di varietà di cereali e di frutti tipici dell’agrigentino, un’area interna della Sicilia in cui non ci sono sistemi irrigui, in quanto le varietà autoctone riescono a resistere nonostante la grave penuria d’acqua. L’imprenditore ha recuperato elementi di paesaggio oltre che varietà autoctone e biodiversità locale, ora ha avviato la costruzione di un campo-catalogo con le antiche cultivar recuperate dai contadini “storici” della zona e sono stati attivati dei percorsi didattici ed educativi per insegnare alle scuole i valori della tutela dell’identità territoriale. Quindi, l’azienda interpreta il significato più profondo dell’agrobiodiversità: salvaguardare il passato con uno sguardo rivolto al futuro, per un’agricoltura che fa bene al territorio.
Eccellenze rurali
Eccellenze rurali è un progetto che racconta esperienze di buon utilizzo dei fondi comunitari a sostegno dello sviluppo rurale. Le eccellenze rurali sono documentate con video, schede di approfondimento, interviste e gallerie fotografiche.
I casi raccontati rispondono agli obiettivi della Politica di Sviluppo rurale comunitaria – dove l’agricoltura non è solo un’attività economica ma il filo conduttore di uno scenario quotidiano e reale fatto di aziende agricole, di scelte imprenditoriali coraggiose in cui l’attività economica e produttiva si intreccia con la sostenibilità ambientale, la vita sociale e il contesto territoriale
Svolge attività di branding, media relations, implementazione ed aggiornamento contenuti dell’area stampa del sito CREA, pianificazione eventi, rassegna stampa press e audio-video; news e comunicati stampa su seminari, convegni, eventi, studi e attività scientifiche dell’ente
I suoi principali campi di approfondimento riguardano le analisi delle dinamiche economiche e sociali e l’impatto delle politiche di sviluppo sul territorio. Analizza gli aspetti socioeconomici e territoriali legati all’agricoltura, le relazioni tra agro-biodiversità e cultura locale, i percorsi di sviluppo e valorizzazione di microfiliere e di produzioni tradizionali, le dinamiche di cambiamento dei paradigmi dei sistemi agricoli, i fabbisogni di intervento e l’intervento delle politiche.
#lafrase Prendere la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore (Italo Calvino, Lezioni americane, 1988)