Politica agricola, sostegno al reddito degli agricoltori, sicurezza alimentare e nutrizione, sostenibilità e sviluppo rurale: quali somiglianze e quali differenze fra il FARM BILL degli USA e la Politica Agricola Comune (PAC) dell’UE? Entrambe mirano a stabilizzare la produzione agricola per garantire l’approvvigionamento del cibo, sostenere il reddito agricolo, migliorare la sicurezza alimentare, promuovere lo sviluppo rurale e favorire la protezione dell’ambiente, ma come sono evolute negli ultimi anni? Scopriamo nello studio del CREA Politiche e Bioeconomia “The US Farm Bill and the EU Common Agricultural Policy, a public policies description and comparison of the two major global players in the agriculture, food and nutrition systems”, in fase di pubblicazione
Promuovere sistemi agroalimentari sostenibili, produttivi e resilienti in tutto il mondo. È l’approccio di partenza del vertice del G7 sull’agricoltura, che riunisce sette Paesi altamente industrializzati (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti d’America oltre all’Unione Europea) in programma dal 26 al 28 settembre 2024 a Siracusa per affrontare le sfide dell’agricoltura come il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e la perdita di biodiversità.
In tale contesto internazionale, comprendere come i principali attori globali, gli Stati Uniti d’America e l’Unione Europea, programmano e implementano le politiche agricole e del cibo è una grande opportunità per i responsabili politici, le parti interessate ed i ricercatori.
Il FARM BILL degli USA e la Politica Agricola Comune (PAC) dell’UE sono politiche agricole ampie, che mirano a stabilizzare la produzione agricola per garantire l’approvvigionamento del cibo, sostenere il reddito agricolo, migliorare la sicurezza alimentare, promuovere lo sviluppo rurale e favorire la protezione dell’ambiente.
Negli ultimi decenni, entrambe le politiche sono state oggetto di continue riforme volte a promuovere il libero scambio di prodotti agricoli di base, ridurre le distorsioni commerciali ed inglobare nuove sfide come la tutela dell’ambiente, la sicurezza alimentare e da ultimo il contrasto ai cambiamenti climatici.
Tuttavia, le differenze tra il Farm Bill e la PAC persistono a causa di vari fattori. Nel settore agricolo, Unione Europea e Stati Uniti sono partners commerciali e concorrenti, entrambi i Paesi hanno storicamente fornito un significativo sostegno pubblico all’agricoltura, modellato in funzione delle differenze strutturali nei loro settori agricoli.
Gli USA hanno una superficie agricola utilizzabile pari a più del doppio di quella europea, con 344 milioni di ettari degli USA contro i 157 milioni di ettari dell’UE, ma meno aziende agricole, 1,9 milioni contro 9,1 milioni, una dimensione media delle aziende agricole statunitensi di 187 ettari rispetto alla media di 17 ettari delle aziende europee. Questa disparità influenza le loro politiche agricole, con un Farm Bill concentrato sul sostegno alle grandi colture, mentre l’UE, nell’ambito della sua PAC, sostiene una gamma più ampia di produzioni e ne incentiva i processi di trasformazione in prodotti agroalimentari di qualità, con l’accento sullo sviluppo rurale e la gestione delle zone rurali.
Quali sono, quindi le somiglianze e le principali differenze tra il Farm Bill degli Stati Uniti d’America e la PAC dell’Unione Europea?
Un approccio comparativo orientato a sottolineare somiglianze e differenze è stato realizzato dal CREA-Politiche e Bioeconmia con il rapporto di ricerca dal titolo “The US Farm Bill and the EU Common Agricultural Policy, a public policies description and comparison of the two major global players in the agriculture, food and nutrition systems1” in cui sono poste alcune domande di ricerca: Le legislazioni affrontano sfide politiche analoghe o le loro priorità sono distinte? Quali sono gli strumenti utilizzati e quale impatto hanno le dotazioni finanziarie sulle scelte effettuate?
Carè, V. Rapporto inedito in corso di pubblicazione “The US Farm Bill and the EU Common Agricultural Policy, a public policies: description and comparison of the two major global players in the agriculture, food and nutrition systems”, CREA-PB, 2024.
Il FARM BILL è una legge pluriennale del Congresso USA con dodici titoli, omnicomprensiva di tutti i settori che ruotano all’agricoltura ed al cibo, con programmi storici per il sostegno alle grandi produzioni agricole ( Commodities Program), le assicurazioni per la copertura del rischio in agricoltura ed il credito, misure di conservazione della natura, programmi per la nutrizione e la sicurezza alimentare, lo sviluppo rurale, l’orticoltura e le bioenergie, le foreste, ma anche per la ricerca e l’ innovazione, senza dimenticare i programmi di settore.
Il Farm Bill ha tre obiettivi principiali, migliorare la produttività agricola, sostenendo il reddito degli agricoltori, garantire la sicurezza alimentare e rafforzare le comunità rurali, a cui di recente si sono affiancati altre sfide emergenti, come il cambiamento climatico e le questioni ambientali. Per farlo, il Farm Bill del 2018 ha stanziato un budget considerevole di 428 miliardi di dollari nel quinquennio 2019-23 e la proiezione finanziaria del nuovo Farm Bill per gli anni 2025-2034 ammonta a 662 miliardi di dollari in 5 anni (2025-2029) e 1.364 miliardi di dollari in 10 anni (2025-2034).
A confronto, Il bilancio della Politica Agricola Comune 2023-2027 ammonta a 386,6 miliardi di euro, suddivisi tra due Fondi, denominati i “due pilastri” della PAC. Il pilastro 1 riguarda il sostegno al reddito e la gestione del mercato ed è totalmente finanziato dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) attraverso il bilancio dell’UE. Il pilastro 2 riguarda lo sviluppo rurale, comprese le misure agro-climatico-ambientali ed è cofinanziato congiuntamente attraverso il bilancio dell’UE dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e dagli Stati membri.
La PAC 2023-2027 si concentra sul futuro dell’agricoltura, della silvicoltura e delle zone rurali e sul conseguimento degli obiettivi del Green Deal, della strategia “Farm to Fork”“ e della Strategia per la biodiversità 2030. Il Green Deal europeo è un pacchetto di iniziative strategiche per attuare una transizione verde e far diventare l’UE il primo continente climaticamente neutro entro il 2050. La strategia Farm to Fork (F2F) e la PAC sono parte di questo pacchetto per creare sistemi alimentari sostenibili, equi, sani e rispettosi dell’ambiente.
Il Supporto alla politica agricola, un confronto tra Stati Uniti ed UE
Il sistema di sostegno dei pagamenti diretti agli agricoltori continua certamente a fare la differenza tra la politica agricola americana ed europea.
FARM BILL e PAC partono dallo stesso obiettivo di mantenere una produzione agricola forte per garantire un approvvigionamento alimentare sicuro e un reddito ragionevole per gli agricoltori, ma divergono per budget disponibile, configurazione dei pagamenti diretti con regole, meccanismi di ammissibilità e percentuale di sussidi diversi sul reddito netto dell’azienda agricola.
Il FARM BILL e la politica agricola degli Stati Uniti d’America
Le leggi agricole – Farm Bills- si sono tradizionalmente concentrate sui programmi di sostegno alla produzione delle principali materie prime agricole (mais, soia, grano, cotone, riso, arachidi, latte e zucchero) fornendo supporto principalmente attraverso misure di copertura del rischio agricolo (Agricultural Risk Coverage ARC) e di copertura delle perdite di prezzo (Price Loss Coverage PLC).Queste misure prevedono pagamenti agli agricoltori, quando i ricavi o i prezzi effettivi delle colture scendevano al di sotto dei livelli predeterminati o prezzi di riferimento, riducendo così la volatilità del reddito e fornendo una rete di sicurezza per gli agricoltori.
La PAC e la politica agricola dell’Unione Europea
Tutt’altra storia sul campo europeo della PAC che prevede un sostegno al reddito agricolo attraverso pagamenti diretti agli agricoltori per garantire la stabilità del loro reddito e remunerarli per un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e per la fornitura di servizi pubblici, come la cura del paesaggio e la tutela della biodiversità. Al sostegno al reddito, la PAC affianca anche le misure di mercato, concepite per migliorare l’organizzazione dell’offerta e far fronte a situazioni di mercato difficili, come un improvviso calo della domanda a causa di un allarme sanitario, o un calo dei prezzi a seguito di un temporaneo eccesso di offerta sul mercato.
Affrontare l’insicurezza alimentare ed i problemi della nutrizione
Affrontare l’attuale crisi alimentare garantendo l’accesso a cibo nutriente e a prezzi accessibili e rafforzando la resilienza del sistema alimentare globale rimane una priorità assoluta per il G7. Gli insegnamenti tratti dagli approcci degli Stati Uniti e dell’UE potrebbero essere determinanti nei futuri scenari di politica agricola per garantire un sistema alimentare globale equilibrato e resiliente.
La politica alimentare e nutrizionale nei FARM BILL
Per l’America, il FARM BILL non è solo rivolto all’agricoltura, ma garantisce una delle più forti reti di sicurezza alimentare familiare a livello mondiale, poiché nell’ambito del titolo dedicato alla “Nutrizione” provvede al finanziamento di programmi strategici di assistenza alimentare alle famiglie a basso reddito, primo fra tutti lo SNAP, acronimo di Supplemental Nutrition Assistance Program, ovvero il Programma di assistenza nutrizionale supplementare che assorbe il 76% del bilancio, 326 miliardi nel periodo di 5 anni 2019-23 ed è il più grande sforzo governativo per sostenere il potere d’acquisto alimentare delle famiglie a basso reddito per aiutarle ad acquistare prodotti alimentari. Basti pensare che nel corso del 2022, ben 41 milioni di americani hanno beneficiato dell’assistenza alimentare e nutrizionale attraverso lo SNAP, con una spesa annua nel 2022 di 119 miliardi di dollari, che rende il Farm Bill la più grande politica alimentare del mondo.
L’approccio della PAC dell’UE alla sicurezza alimentare e alla nutrizione
L’approccio europeo si basa invece su un complesso di misure più articolato, che vede la PAC in prima linea per assicurare l’approvvigionamento alimentare, garantire per la qualità degli alimenti, la sicurezza alimentare e le pratiche agricole sostenibili, in sinergia con la strategia Farm to Fork, che mira a creare un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. L’Unione europea fornisce, inoltre, prodotti alimentari e assistenza materiale di base alle persone indigenti attraverso l’iniziativa Assistenza alimentare agli indigenti (FEAD).
Obiettivi Ambientali e di Sostenibilità
Sebbene il Farm Bill incorpori molteplici misure di conservazione e protezione delle risorse naturali nel titolo II, a cui di recente l’Amministrazione Biden ha affiancato misure di contrasto ai cambiamenti climatici come l’Inflation Reduction Act (IRA, 2022), non ha certamente l’anima green dell’attuale PAC dell’UE, in linea con il Green Deal europeo e le strategie “Farm to Fork”:, con l’obiettivo di destinare il 25% dei terreni agricoli all’agricoltura biologica entro il 2030, ridurre gli input sintetici, senza dimenticare una condizionalità ambientale rafforzata, che è condizione base per ricevere i pagamenti diretti, progressivamente ridotti e sempre più integrati con i regimi per il clima ormai noti come Eco-schemi.
Sviluppo rurale
A differenza del Farm Bill che dedica risorse minori allo sviluppo rurale, esso costituisce il secondo pilastro della PAC con una dotazione del 34%, indirizzata ad una vasta gamma di misure per sostenere l’ammodernamento delle aziende agricole, le filiere, i territori rurali e le infrastrutture rurali, la diversificazione e la sostenibilità ambientale.
Prospettive
Il prossimo periodo sarà cruciale per entrambi i Paesi, da un lato con uno scenario statunitense di attesa per il Farm Bill 2025-2029 e proroga di un anno dell’attuale Farm Bill 2018-23 per via del mancato accordo tra democratici e repubblicani, impegnati nelle prossime elezioni presidenziali di novembre, dall’altro con uno scenario europeo dove l’agricoltura attraversa una fase di tensione e rinnovamento dopo le clamorose proteste degli agricoltori, non solo per i cambiamenti della PAC con la riduzione del sostegno al reddito e l’aumento delle misure ambientali, ma anche per la volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli e delle materie prima ed il rischio crescente dovuto ai cambiamenti climatici. Le posizioni che saranno adottate dal G7 influenzeranno sicuramente lo scenario in cui si decideranno le prossime riforme del Farm Bill e della PAC per far fronte alle numerose sfide che ruotano attorno all’agricoltura.
Shaping the Future of Global Agriculture: A Comparative Analysis of the U.S. Farm Bill and EU Common Agricultural Policy at the G7 Agriculture Summit
Agricultural policy, farmer income support, food security and nutrition, sustainability and rural development: what similarities and what differences between the US FARM BILL and the EU Common Agricultural Policy (CAP)? Both aim to stabilize agricultural production to ensure food supply, support farm income, improve food security, promote rural development and foster environmental protection, but how have they evolved in recent years? Let’s find out in CREA’s Policy and Bioeconomy study “The US Farm Bill and the EU Common Agricultural Policy, a public policies description and comparison of the two major global players in the agriculture, food and nutrition systems”, being published
Promote sustainable, productive, and resilient agri-food systems worldwide. That’s the G7’s approach and starting point of the G7 Agriculture Summit, bringing together seven highly industrialised countries (Canada, France, Germany, Japan, Italy, the United Kingdom, the United States and the European Union) scheduled for September 26-28, 2024, in Syracuse, Italy, which aims to address critical challenges in agriculture and food systems such as climate change, food security, and biodiversity loss while fostering innovation and collaboration across all sectors of the agricultural industry.
In this global context, it is a great opportunity for the policymakers, stakeholders and researchers to understand how the major players like the United States of America and the European Union design and implement agriculture, food and nutrition policies over the next years.
The U.S. Farm Bill and the EU’s Common Agricultural Policy (CAP) are comprehensive frameworks designed to stabilize agricultural production, support farm income, ensure food security, enhance food safety, promote rural development, and foster environmental protection.
Over the past two decades, both the US and EU agricultural policies have undergone numerous changes aimed at promoting free trade in agricultural commodities and to transition their domestic policies towards programs with fewer trade distortions.
However, differences persist due to various factors. The European Union (EU) is a key agricultural trading partner and competitor of the United States. Both countries have historically provided significant government support for agriculture, shaped by structural differences in their farm sectors. The USA has twice the farmland (344 million hectares of utilized agricultural area) of the EU (157 million hectares) but fewer farms (1.9 million vs. 9.1 million), with U.S. farms averaging 187 hectares compared to the EU’s 17 hectares. This disparity influences their farm policies, with the U.S. Farm Bill focusing on price and income support for crops, while the EU, under its CAP, supports a broader range of products, the transformation processes of agri-food quality products and emphasizes rural development.
Key Differences Between the U.S. Farm Bill and EU CAP
A comparison approach oriented to underline key similarities and differences has been made by the CREA-PB with research report entitled “The US Farm Bill and the EU Common Agricultural Policy, a public policies description and comparison of the two major global players in the agriculture, food and nutrition systems[1]” in which there are some research questions: Does the legislations address comparable policy challenges, or are their priorities distinct? Which are the policy tools used and what impact do budgetary and financial limitations have on the choices made?
The U.S. Farm Bill is a comprehensive law that regulates agricultural and food programs, aimed to enhance agricultural productivity, support farmers’ income, ensure food security, promote conservation efforts, bolster rural communities, and address emerging challenges faced by the American farming sector, as climate change and environmental issues.
The Farm Bill 2018 has a considerable budget of 428 billion dollar over the 5-year period 2019–23 and the new projection for the years 2025-2034 account almost 1.5 trillion dollars.
The Common Agricultural Policy 2023-2027 budget amounts to €386.6 billion, divided between two Funds, referred to as the “two pillars” of the CAP. Pillar 1 addresses income support and market management and is totally financed through the EU budget by the European Agricultural Guarantee Fund (EAGF). Pillar 2 addresses rural development including agri-environment- climate measures and is co- financed jointly through the EU budget by the European Agricultural Fund for Rural Development (EAFRD) and by Member States.
The CAP 2023-2027 focuses on the future of agriculture, forestry and rural areas as well as achieving the objectives of the European Green Deal and is a key policy in reaching the ambitions of the Farm to Fork and Biodiversity strategy for 2030. The European Green Deal is a package of strategic initiatives aims to put the EU on a path to a green transition, with the goal to be the first climate neutral continent by 2050. The Farm to Fork (F2F) Strategy aiming to establish a sustainable food systems fair, healthy and environmentally-friendly.
U.S. and EU Agricultural Policy Support
The direct payments system still makes the difference between the USA and the Europe agricultural policy support.
Same goal (keep farmer farming and ensure safe food supply and reasonable income for farmer) but different way (direct payments with different rules, eligibility mechanisms, and % of subsidies on Farm net income).
US Agricultural Policy Support
Farm bills traditionally has focused on farm commodity program support for a handful of staple commodities (corn, soybeans, wheat, cotton, rice, peanuts, dairy, and sugar) providing support mainly through the Agricultural Risk Coverage (ARC) and Price Loss Coverage (PLC) programs, which provided revenue and price support to farmers. These programs offered payments to farmers when actual crop revenues or prices fell below predetermined levels, thereby reducing income volatility and providing a safety net for farmers.
EU CAP Agricultural Policy Support
Income support measures in EU farm policy include income support through direct payments to ensure income stability, and remunerates farmers for environmentally friendly farming and delivering public services, such as taking care of the countryside; the market measures are designed to deal with difficult market situations such as a sudden drop in demand due to a health scare, or a fall in prices as a result of a temporary oversupply on the market.
Tackling Food and Nutrition Insecurity
Addressing the current food crisis by ensuring access to affordable, nutritious food and enhancing global food system resilience remains a top priority for the G7. The lessons from both U.S. and EU approaches could be driving in shaping future agricultural frameworks and ensuring a balanced and resilient global food system.
The US FARM Bill Food and Nutrition policy
The Farm Bill has a strong family safety net and with the Nutrition title provides food assistance for low-income households through the Supplemental Nutritional Assistance Programme (SNAP) which account for 76% of the budget, 326 billion over the 5-year period 2019–23 and is the nation’s largest government effort designed to increase the food purchasing power of eligible low-income households to help them buy a nutritionally adequate low-cost diet. During the year 2022, 41 million Americans benefited from food nutrition assistance through the SNAP, with annual spending in 2022 of $119 billion that makes the Farm Bill the largest food policy in the world.
EU CAP’s approach to Food security and Nutrition
The European nutrition and food system approach relies on the CAP measures for food quality, food safety, and sustainable agricultural practices. One of the key strategy in term of food and nutrition is the Farm to Fork Strategy which aims to create a fair, healthy, and environmentally-friendly food system. The European Union also provides food and basic material assistance to the most deprived individuals through the initiative Food Assistance for the Most Deprived (FEAD).
Environmental and Sustainability Goals
The U.S. Farm Bill incorporates conservation measures, but overall, does not have the explicit emphasis on environmental sustainability seen in the EU CAP with the environmentally cross compliance. Recent developments, like the Inflation Reduction Act (IRA, 2022), represent a USA shift towards integrating climate-smart agriculture.
The EU CAP aligns with the European Green Deal and “Farm to Fork” strategies, which emphasize organic farming, reduced synthetic inputs, and environmental sustainability.
Rural Development and Social Objectives
While the US Farm Bill includes rural development provisions, it does not have a dedicated pillar as seen in the EU CAP which has a strong focus on rural development through specific funding and initiatives that support rural infrastructure, diversification, and sustainability. The next period will be crucial for both countries because the Farm Bill reform for the period 2024-2028 is expected and also because European agriculture is going through a crucial phase of testing the impact of the CAP and many requests for change have already come from the agricultural world. The positions that will be adopted by the G7 will certainly influence the reform scenario to contribute to the ambitious objectives
[1] Carè, V. unpublished Report “The US Farm Bill and the EU Common Agricultural Policy, a public policies description and comparison of the two major global players in the agriculture, food and nutrition systems”, 2024.
Esperto analista di politiche pubbliche, impegnato da circa vent’anni a supporto delle amministrazioni pubbliche (Ministero per le politiche agricole, Regioni, enti locali, Università) per la programmazione e la gestione delle politiche agricole, del cibo e dello sviluppo rurale (nei periodi di programmazione 2007-2013, 2014-2022, 2023-2027). Ha coordinato progetti di cooperazione internazionale come il Twinning in diversi Paesi candidati all’ingresso nell’UE. Negli ultimi anni ha attivato diverse collaborazioni con prestigiose Enti di ricerca americani come la School of Public Policy and Urban Affairs della Northeastern University di Boston e con la Steinhardt School of Culture, Education and Human Development, Department of Nutrition and Food Studies della New York University, trascorrendo periodi di lavoro negli Stati Uniti e dedicandosi alla conoscenza della politica agricola americana ed alla food policy.