Il G7 Agricoltura e Pesca, che si terrà dal 26 al 28 settembre 2024 a Siracusa, rappresenta un’opportunità cruciale per l’Italia per affermare una direzione chiara per lo sviluppo globale del settore primario. Siamo chiamati ad affrontare le sfide più urgenti a livello mondiale, a partire dal cambiamento climatico, dalla sicurezza alimentare e dalla necessità di garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle aziende agricole. Non è più tempo di parole, ma di soluzioni che ci permettano di riprendere le redini del nostro futuro.
Questo G7 sarà non solo un punto di incontro per le Nazioni più industrializzate, ma anche un ponte di dialogo con 9 Paesi africani, in linea con il Piano Mattei. Unire le forze è essenziale per affrontare le grandi questioni su cui il mondo si interroga, concretizzando prospettive innovative e collaborazioni strategiche che oltrepassino i confini dei singoli Stati e continenti.
L’Italia è pronta a guidare questo processo, forte della sua ricca tradizione agroalimentare e consapevole dell’opportunità offerta dalle nuove tecnologie di innovare senza perdere di vista le nostre radici culturali e i valori delle comunità rurali. Il ruolo dell’agricoltore, quale custode del territorio e del paesaggio, deve essere tutelato e valorizzato, a vantaggio dell’intera collettività. Il nostro orizzonte è il benessere dei popoli.
Il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) sarà in prima linea. Se è vero che la ricerca è il faro capace di illuminare la strada verso soluzioni innovative, allora l’impegno che abbiamo assunto nel sostenere la ricerca agroalimentare equivale al più grande investimento nel futuro dell’agricoltura italiana e non solo. Il CREA, vigilato dal Masaf, è una fondamentale sentinella dello stato del nostro settore primario e rappresenta anche l’avanguardia necessaria per sviluppare, in collaborazione con i produttori, nuove soluzioni da poter concretamente implementare sui territori.
In questo contesto, il grande evento “Divinazione Expo 24”, che dal 21 settembre precederà e poi accompagnerà il G7 di Ortigia, servirà non solo a valorizzare in un’esposizione unica le eccellenze agroalimentari dell’Italia, ma anche ad approfondire attraverso i momenti convegnistici i grandi temi al centro del dibattito, mettendo in primo piano anche il ruolo dei giovani, della formazione e dello scambio di conoscenze per intercettare le opportunità di sviluppo di questo settore fondamentale. Sarà un’occasione unica di dimostrare come si possano coniugare il progresso tecnologico e il rispetto per il territorio e le comunità locali, rifiutando l’ingannatrice promessa del cibo sintetico e difendendo la Sovranità alimentare, quale diritto dei popoli di scegliere il proprio modello produttivo e mantenere vive le proprie tradizioni enogastronomiche.
È tempo di soluzioni. Questo è il messaggio che l’Italia, dalla storica isola di Ortigia, lancerà al mondo.
Editorial by Francesco Lollobrigida, Minister of Agriculture, Food Sovereignty and Forestry
The G7 Agriculture and Fisheries, which will be held in Siracusa, September 26-28, 2024, is indeed a great opportunity for Italy to address a clear direction for the primary sector global development. We are summoned to face the most pressing global challenges, from climate change to food safety, to grant environmental, economic, and social sustainability of agricultural business. It is no longer the time for discussion, but for solutions that will allow us to be the masters of our own future.
This G7 will not only be a meeting point for the most industrialized Nations, but it will build bridges with 9 African Countries, in line with the “Piano Mattei”. Joining forces is essential when facing the significant issues about which the world is wondering, bringing together innovative perspectives and strategic collaborations able to go beyond the borders of Nations and continents.
Italy is ready to lead this process, strong in its valuable agri-food tradition, and well aware of the opportunities provided by new technologies, capable to innovate without never losing sight of our cultural roots and rural communities values. The farmer’s role, as the custodian of both land and landscape, must be safeguarded and enhanced for the benefit of the entire community. Our aim is, indeed, people well-being.
The Council for Agricultural Research and Economics (CREA) will be at the very forefront. If it is true that research is a beacon lightning the way to innovative solutions, then the commitment we have made to support the agri-food research is really the greatest investment for the future, and beyond, of Italian agriculture.
CREA, overseen by MASAF, is the pivotal sentinel of our primary sector, and it embodies the vanguard needed to develop, together with the producers, fresh solutions to be implemented in the field.
In this scenario, the “Divinazione Expo 24” major event, which will precede and then accompany the G7 in Ortigia, will not only highlight Italy’s agri-food excellence in a unique showcase, but will delve, through many different conferences, into the very core of the debate. It will bring forward the role of young people, education, and knowledge exchange to seize the development chances of this vital area. It will be a one-of-a-kind opportunity to prove how technological progress can meet the respect for both land and local communities, rejecting altogether the empty promises of synthetic food, and fencing for Food Sovereignty as the very right of people to choose their productive pattern keeping alive and well their food and wine traditions.
The time for solutions has come. This is the message that Italy will send out to the world from the historic island of Ortigia.