Lotta biologica a basso impatto ambientale e un vademecum per per affrontare l’emergenza fitosanitaria legata alla Popillia japonica, obiettivi questi che il centro di Difesa e Certificazione deve sviluppare nell’ambito del progetto “IPM Popillia” per il contrasto del coleottero giapponese, una specie aliena che dal 2014 ha invaso il nord Italia. Ha un’alta capacità infestante, attaccando oltre 300 piante tra erbacee, arbustive ed arboree, colpendo sia le radici, sia la parte aerea. Scopriamo insieme al gruppo di ricerca del CREA, composto da Leonardo Marianelli, Giulia Torrini, Gianpaolo Barzanti, Claudia Benvenuti e Francesco Paoli, come verrà contrastata questa specie aliena grazie alla lotta biologica ed a basso impatto ambientale attraverso l’impiego di nematodi (organismi vermiformi microscopici che penetrano all’interno dell’insetto, uccidendolo attraverso dei batteri) e funghi entomopatogeni (funghi che colonizzano e uccidere attraverso la produzione di micotossine) e di reti insetticide.