L’Egitto punta all’autosufficienza nella produzione di grano grazie al progetto europeo EU-KAFI, in cui il CREA gioca un ruolo chiave, fornendo supporto tecnico e scientifico, in particolare sulla meccanizzazione agricola. Un bando internazionale è in corso per dotare le aziende agricole egiziane di macchinari moderni e adatti al contesto locale. Fondamentali sono anche la formazione degli operatori e l’assistenza tecnica continua. Cuore del progetto è la sinergia tra tecnologia e competenze locali.
L’Egitto sta puntando con decisione all’autosufficienza nella produzione di grano, coltura fondamentale per la sicurezza alimentare del Paese, effettuata principalmente nel delta del Nilo. L’Italia partecipa a questa sfida grazie al contributo degli esperti di alcuni centri di ricerca del CREA al progetto europeo EU-KAFI (EU Support to Improve Cereal Crops Production in Egypt), finanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) al Cairo, con l’obiettivo di rafforzare la filiera del grano – dallo sviluppo varietale alla conservazione del raccolto – attraverso la cooperazione scientifica e tecnica.
Il progetto EU-KAFI in breve
- Titolo completo: Research-based capacity building and training in agricultural development for cereal production
- Finanziamento: 2.151.178 euro (di cui 810.000 per le attività riguardanti la meccanizzazione agricola).
- Partner egiziani: Agricultural Research Center (ARC), Agricultural Engineering Research Institute (AEnRI), Hiring Service Stations (HSS), Field Crops Research Institute (FCRI)
- Obiettivo: Rafforzamento delle capacità e formazione per lo sviluppo agricolo nella produzione di cereali, basati sulla ricerca
- Attività: formazione, raccolta dati, definizione di protocolli scientifici condivisi
La meccanizzazione agricola è uno dei pilastri del progetto EU-KAFI. Il CREA è impegnato nel supporto alla fornitura di macchinari agricoli innovativi e potenziare la formazione degli operatori locali (Output 1.4). Un tender internazionale (una procedura di gara, un invito pubblico rivolto a imprese) è in ora corso per la fornitura di attrezzature moderne, pensate su misura per le esigenze dell’agricoltura egiziana.
Il Ruolo della Meccanizzazione: Un Approccio Pratico e Strategico
Per garantire soluzioni efficaci, è stato adottato un approccio partecipativo e integrato, coinvolgendo attivamente le controparti egiziane nella selezione dei macchinari ottimali con l’obiettivo di prevenire la fornitura di attrezzature inappropriate, che potrebbero portare a un uso improprio o all’abbandono. Per comprendere le esigenze locali, un team di esperti del CREA-Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari (CREA-IT) ha partecipato a una missione tecnica nei governatorati egiziani di Dakahlia, Beheira e Menoufya con lo scopo di incontrare tecnici e responsabili locali, visitare aziende agricole e analizzare le pratiche in uso per la preparazione del letto di semina e la semina meccanizzata. Le osservazioni hanno evidenziato l’importanza di individuare attrezzature specifiche, considerando fattori come la successione delle colture e la gestione dell’irrigazione che, in determinate condizioni, ha lo scopo coadiuvare la preparazione del letto di semina.
Macchine, Manuali e Formazione per una Modernizzazione Strutturale
Dai numerosi incontri sono emerse chiare priorità operative per nulla scontate: necessità di macchinari semplici da usare, manuali in lingua araba, livellatrici efficienti, seminatrici moderne e mietitrebbie affidabili. È stata riscontrata anche l’esigenza di innalzare il livello qualitativo dell’offerta locale di meccanizzazione e della relativa formazione tecnica agli operatori. Per rispondere a questi bisogni, il team CREA ha collaborato alla stesura delle specifiche tecniche delle macchine da includere in un bando internazionale, sottolineando anche l’importanza della disponibilità di ricambi, di supporto alla formazione e di assistenza post-vendita lungo tutto il ciclo di vita delle macchine.
Tuttavia, se i macchinari sono importanti, la vera chiave del successo risiede nelle persone. Il progetto EU-KAFI prevede programmi di formazione specifica sulle singole macchine dedicati sia ai tecnici che agli agricoltori locali, e di formazione più ampia – sugli aspetti, ad esempio, della sicurezza – con l’obiettivo di trasmettere competenze aggiornate e un approccio sistemico all’uso delle tecnologie.
Il Ruolo Continuo del CREA e le Prospettive Future
Il contributo del CREA è stato fondamentale nella fase di preparazione tecnica del bando internazionale di fornitura, calibrando le specifiche sulle esigenze del territorio. Tutte le informazioni raccolte nel corso delle missioni sul posto sono state sintetizzate in un rapporto dettagliato condiviso con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che ha rappresentato la base tecnica del bando.
L’iniziativa rafforza l’integrazione tra ricerca scientifica, formazione e trasferimento dell’innovazione nel settore cerealicolo. Il confronto con gli esperti locali ha ribadito che in agricoltura non esistono soluzioni universali, ma risposte su misura. L’opportunità offerta dal progetto EU-KAFI permetterà all’agricoltura egiziana di rafforzare la propria sicurezza alimentare e costruire un futuro più sostenibile. Il bando internazionale è avviato, ma il lavoro del CREA, con il coordinamento di Riccardo Passero (CREA Politiche e Bioeconomia) per il progetto EU-KAFI, continua con l’impegno a sostenere, accompagnare e formare le persone che daranno forma a questo cambiamento.

Primo ricercatore presso il Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari di Treviglio (BG)
Laureato in scienze agrarie e Dottore di Ricerca in Chimica Agraria.
#lafrase “Nulla avviene per caso, ma tutto secondo ragione e necessità” (Leucippo di Mileto)

Dirigente tecnologo presso il CREA, Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari di Treviglio
Ha competenze nel settore della meccanizzazione e automazione zootecnica e nella meccanizzazione agricola di precisione.
#lafrase “Non chi comincia, ma quel che persevera” (Leonardo da Vinci)

Primo Ricercatore presso il CREA, Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari di Treviglio
Ha competenze nel settore della meccanizzazione, del’ergonomia e della certificazione di macchine agricole e relativi componenti

Dirigente di Ricerca presso il CREA, Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari di Monterotondo (RM)
Ha competenze nel settore della meccanizzazione e automazione delle colture da biomassa e ceralicole.