Difendere e valorizzare il patrimonio forestale nazionale non è solo una questione ambientale, ma anche economica e sociale. È su questi principi che si fonda la collaborazione tra Coldiretti e Federforeste, impegnate in prima linea per restituire centralità alle foreste italiane, oggi sempre più esposte ai rischi legati al cambiamento climatico, alla diffusione di parassiti alieni, all’incuria e agli incendi. Un impegno congiunto che guarda alla salvaguardia del paesaggio, ma anche alla valorizzazione delle economie locali e alla creazione di nuove opportunità occupazionali nelle aree interne e rurali del Paese.
In un’Italia che oggi vede il 40% del proprio territorio coperto da boschi — una superficie che ha toccato il valore record di quasi 120mila chilometri quadrati — Coldiretti e Federforeste sono impegnate per tutelare, valorizzare e rendere protagonista il patrimonio forestale nazionale. Un patrimonio fondamentale non solo per l’ambiente e il paesaggio, ma anche per l’economia dei territori e il benessere collettivo.
Le due organizzazioni sono impegnate in numerosi progetti che puntano a promuovere la gestione sostenibile delle foreste, la tracciabilità del legno, il recupero delle aree colpite da eventi climatici estremi e il contrasto all’abbandono dei territori montani. L’obiettivo comune è quello di restituire centralità alle foreste italiane, oggi sempre più esposte ai rischi del cambiamento climatico, dei parassiti alieni, dell’incuria e degli incendi.
A livello territoriale, i dati parlano chiaro: la Sardegna è la regione con il patrimonio boschivo più esteso (1,3 milioni di ettari), seguita da Toscana e Piemonte. Ma è la Liguria a detenere il primato percentuale, con l’81% del territorio ricoperto da foreste. Tuttavia, solo due boschi su tre risultano realmente “gestiti”, un dato che mette in evidenza l’urgenza di un’azione strutturata per evitare l’abbandono e prevenire i disastri.
Da qui nasce l’impegno congiunto in progetti innovativi e ad alto impatto. Tra questi, la creazione della società Oltrebosco, costituita da Consorzi Agrari d’Italia, B.F. S.p.A., Sorgenia Biomasse e Federforeste, per rilanciare le aree interne attraverso una valorizzazione economica e sostenibile delle risorse forestali. In Veneto, Coldiretti ha promosso il Gruppo PEFC “Foresta Amica”, che aggrega oltre 25 soggetti per una gestione certificata di circa 25mila ettari secondo i criteri della Gestione Forestale Sostenibile (GFS), riconosciuti a livello internazionale.

L’esperienza del Col di Lana, devastato dalla tempesta Vaia, è emblematica: grazie al progetto “Ancora Natura”, Coldiretti Belluno, PEFC Italia e Rete Clima stanno procedendo alla riforestazione dopo la rimozione del legno a terra, contrastando così la diffusione del bostrico e restituendo vitalità a un territorio simbolo della fragilità e della resilienza alpina.
Le foreste non sono solo serbatoi di biodiversità e pozzi naturali di carbonio, ma anche fonti di reddito per migliaia di imprese: secondo Coldiretti, l’Italia importa oltre l’80% del legno che utilizza, nonostante il potenziale interno. Per questo, uno degli assi strategici è proprio l’incremento del tasso di prelievo forestale (oggi fermo al 27% contro il 64% della media UE), attraverso filiere legno-energia efficienti, tracciabili e locali.
L’impegno si traduce anche in educazione e sensibilizzazione: dalle iniziative nelle scuole alla piantumazione di milioni di alberi per contrastare il climate change, passando per progetti come “Bosco Vivo” e le foreste urbane in Liguria.
Infine, il progetto Bioseiforte affronta con un approccio sperimentale la gestione forestale come risposta alla perdita di biodiversità e ai rischi idrogeologici, attraverso la remunerazione dei servizi ecosistemici forniti dai boschi del Monte Nerone.
È così che Coldiretti e Federforeste costruiscono, con azioni concrete, un’Italia che investe nel suo verde per crescere più forte, più resiliente e più giusta, anche per le generazioni future.

Dottore Agronomo e Forestale
Laureato nel 2000 a Padova con una tesi sulla valorizzazione della risorsa legno, guida naturalistico ambientale, accompagnatore di Media Montagna del Collegio Guide alpine del Veneto. Da più di 20 anni si occupa di agricoltura di montagna e Foreste in Coldiretti a Belluno, responsabile del gruppo di Certificazione Forestale sostenibile secondo lo standard PEFC : “Foresta Amica” promosso da Coldiretti Veneto. Oggi Segretario di Federforeste (Federazione Italiana delle Comunità Forestali).